The Wolf of Wall Street – RECENSIONE FILM: tratto dall’autobiografia di Jordan Belfort, broker newyorkese senza scrupoli con il dono dell’imprenditoria.
The Wolf of Wall Street
The Wolf of Wall Street è un film del 2013 diretto e prodotto da Martin Scorsese. Ricevette cinque nomination agli Oscar (miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista e miglior sceneggiatura non originale). Risultato? Non ne vinse nemmeno uno.
Il protagonista è Jordan Belfort, broker newyorkese, carismatico e con il dono dell’imprenditoria (o, a seconda dei punti di vista, con un dono nell’inculare la gente).
Il film è tratto dall’omonima autobiografia di Belfort che alla fine degli anni ’80 inizio anni ’90 diventò un magnate della finanza, guadagnando soldi a palate creando da zero una società basata su metodi di vendita fraudolenti e conquistando così il mercato. Quello era il suo unico obiettivo: diventare ricco, fare soldi a palate, scalare la classe sociale e piazzarsi in cima.
Ed è in quel momento che inizia il suo declino, soprattutto come persona: inizierà a drogarsi e a bere, a fare sesso con qualsiasi donna gli capiti a tiro, non importa se la sua seconda moglie è uno schianto, per lui niente sarà mai abbastanza. La sua depravazione sale alle stelle, la sua moralità viene a mancare completamente. E in tutto ciò la performance di DiCaprio è stata fenomenale, adattandosi perfettamente al personaggio interpretato e confermandosi uno dei migliori attori della sua generazione.
The Wolf of Wall Street è sicuramente un film sfrenato, fatto di eccessi e vizi, a tratti divertente (quasi demenziale) e accattivante, ma allo stesso tempo triste e deprimente. Un film che dura tre ore, è vero, ma se non lo avete ancora visto guardatelo, perché saranno tre ore spese per un prodotto cinematografico ben fatto in tutte le sue sfaccettature.
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A presto serie tv addicted,
erigibbi
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